DI PIERLUIGI PENNATI
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Alla fine hanno vinto loro ed il concerto romano di Bello FiGo non si terrà.
Gli organizzatori parlano di “minacce inaccettabili” nei confronti di Paul Yeboah, 21 anni, in Italia da 10 e residente a Parma dove paga regolarmente le tasse e produce milioni di visualizzazioni sul web, ma niente da fare se sei ghanese non puoi esibirti.
Responsabile della cancellazione sembra essere la piccola sigla di estrema destra “Azione Frontale” che già qualche giorno fa aveva contestato Bello FiGo con uno striscione appeso all’esterno del locale dove avrebbe dovuto esibirsi con la scritta “Roma non ti vuole” in caratteri gotici, poi una fitta campagna di insulti sul web contro il giovane che gioca spesso sui luoghi comuni della destra che vedono profughi “ricchi” “negli alberghi a 4 stelle” e pretendono cibo speciale e il wi-fi gratuito.
C’erano già stati annullamenti a Brescia, Borgo Virgilio (MN) e Legnano e questo doveva essere il concerto del rilancio, invece, Bello FiGo non si esibirà nemmeno a Roma e gli ex Magazzini generali a Ostiense che dovevano ospitarlo sabato prossimo, 4 febbraio, resteranno vuoti.
Pomo della discordia sarebbe in particolare la hit, “No pago affitto”, che ha già avuto oltre 9 milioni di visualizzazioni su YouTube dopo l’arrivo della notorietà seguita alla partecipazione alla trasmissione di Rete 4 “Dalla vostra parte” di fronte ad Alessandra Mussolini.
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