DI IMMACOLATA LEONE
Siamo nell’era tecnologica e digitale, tutto ciò che ci circonda ormai è tecnologia avanzata ed a noi non tocca che subirne gli effetti, positivi o negativi che siano.
Oggi l’utilizzo di un drone è diventato indispensabile.
Rispetto all’uso monotematico di un agente 007, i droni svolgono compiti diversi e sono utilizzati nei campi più svariati, siano essi civili che militari.
Il drone piu costoso del mondo lo ha portato in Italia Ugo Vittori, ex poliziotto squadra mobile, oggi titolare dell’agenzia di investigazioni Eagle Keeper, di Bologna, capofila dell’antifrode applicata alle assicurazioni.
Un investimento andato a buon fine grazie all’alleanza economica con la Sky Sapience, partnership israeliana, e del Centro costruzioni di Domenico Beccidelli.
Aquila 100 non è un drone, ma un “sistema di intelligence”, di tecnologia israeliana, capace di trasmettere dati criptati in tempo reale, alimentato grazie ad un generatore montato su un pick up, lavora dai 10 ai 45 gradi, ha un puntatore laser il cui raggio emesso è invisibile all’occhio umano, ma servono lenti speciali.
Il suo cuore è il Payload che vede tutto, e un rilevatore incorporato segnala se un uomo è armato,
con una combinazione di termocamera più una serie di sensori è in grado di rilevarne l’impronta della mano lasciata sulla corteccia di un albero fino a 10 km di distanza, sia di giorno che di notte.
Attualmente è utilizzato sulle navi sulla striscia di Gaza,
per individuare l’arrivo di eventuali missili.
E’ unico nel suo genere, a differenza degli altri droni in uso militare che, dopo un volo di 15 minuti, devono immediatamente rientrare alla base altrimenti precipitano, come gia accaduto, Aquila 100 può rimanere in volo per un mese di fila, autoalimentandosi di benzina, con il suo generatore equipaggiato.
Il prototipo, ma neanche tanto, ha superato brillantemente la naturale diffidenza della Polizia, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza che sta pensando seriamente di utilizzarlo per la protezione dei concerti dei Depeche Mode e di Vasco Rossi.
Sono quattro i piloti abilitati a governare Aquila 100, tre uomini e una donna, Antonio Cavallone, Donato Giannini, Fabio Mongile
e poi c’è lei, Barbara Manfredi, 42 anni e piglio deciso, l’unica donna al mondo in grado di governare Aquila 100.
Vi pare poco?
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