DI VIRGINIA MURRU
Del durissimo braccio di ferro degli ultimi mesi, tra Embraco-sindacati-lavoratori, resterà solo un retrogusto amaro nella memoria dei dipendenti dell’azienda brasiliana del gruppo Whirlpool, stabilimento italiano di Riva di Chieri.
Alla fine però, l’endurance dei lavoratori ha avuto la meglio, il buon senso ha prevalso, e per il 2018 sono stati scongiurati i licenziamenti e la prospettiva di una delocalizzazione verso uno dei paesi dell’Est Europa.
A darne comunicazione è l’Amministratore Delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, il quale ha sottolineato che le trattative “procedono in modo positivo”, e che sarà interessato il Fondo di reindustrializzazione del Cipe per evitare la ‘migrazione’ di Embraco in lidi fiscalmente più accoglienti.
Allo scopo sarà istituito anche un Fondo di supporto.
Ha poi confermato la svolta nelle trattative, anche la Fiom di Torino, tramite Lino La Mendola, il quale dichiara che il congelamento delle lettere di licenziamento è stata confermata ed è pertanto ufficiale: i dipendenti Embarco potranno riprendere il lavoro, in attesa della reindustrializzazione.
Assicurata per l’anno in corso la copertura salariale per i 500 dipendenti, un orizzonte più certo potrà delinearsi all’inizio del 2019. Si tratta di dichiarazioni rilasciate alla fine di un incontro avvenuto con il ministro Carlo Calenda, al Ministero dello Sviluppo Economico.