L’amministratore delegato di ENAV, Francesca Neri, ha annunciato ai media l’eccezionale risultato di ENAV, Il Sole 24 Ore, MF , Repubblica, Corriere della Sera, Il Giornale, Italia Oggi, Libero, Avvenire, QN, Gazzetta del Mezzogiorno e Quotidiano di Sicilia si sono affrettati, da bravi soldatini, a battere la notizia, bene, la privatizzazione ne avrà giovamento!
Da quando il governo ha annunciato di voler privatizzare ENAV i risultati sono stati davvero da record ed in crescita, fino al bilancio 2015 dove con 66,1 milioni di euro di utile netto si è toccata davvero la vetta, si starà cercando di vendere al meglio?
Certo, così si fa, razionalizzazioni e tagli hanno toccato tutta l’azienda … beh, proprio tutta non direi, diciamo che si è cominciato, doverosamente, dai poteri deboli, tra questi Techno Sky ha la piazza migliore con tagli annui e continui di 2/3 milioni di euro sulle manutenzioni dei radar su circa 60 milioni di valore complessivo.
I dipendenti Techno Sky, e questo sito ne è il simbolo, attendono da oltre trent’anni che la situazione italiana si uniformi al resto del mondo, ma, più in particolare, almeno all’Europa. Infatti, come spiegato nella storia di questo sito, a seguito dell’approvazione di una legge comunitaria stringente che doveva mettere ordien nel settore, il governo è stato costretto ad acquisire i tecnici che, per una storia del passato da dimenticare, erano e sono rimasti, unico caso al mondo, esterni all’ente.
Quando, per ragioni di sicurezza, vennero regolamentate le manutenzioni per gli aeroplani, i tecnici dovettero certificarsi ed abilitarsi sotto il controllo dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, al contrario, quando leggi simili sulla sicurezza vennero approvate nel 2005 per i tecnici dell’assistenza al volo, denominati ATSEP, invece di abilitare e certificare i tecnici in seno all’ente di controllo, come vorrebbero le regole, questi furono immessi in un contenitore esterno, Techno sky, appunto, dove si trovano tuttora, e certificazioni ed abilitazioni … sotto il controllo dell’ente di assistenza al volo, controllore e controllato di se stesso.
A chi giova questa situazione è chiaro, e non sono certo i possibili futuri azionisti che, se non cambiano gli equilibri interni e verrà incorporata Techno Sky, vedranno l’ente con bilanci record consumare tutte le risorse per effettuare la ristrutturazione che necessita e non i finti risparmi che fa ora per rendere il prodotto più appetibile.
INTERNALIZZARE è l’unica soluzione, i dipendenti ENAV lo sanno bene ed è per questo che la temono, l’internalizzazione di Techno Sky riequilibrerà ENAV mettendola in grado di rendersi facilmente e velocemente ancora più efficiente, certo, a discapito dei ricchi stipendi attuali ..
É stato detto che è una guerra tra poveri, in realtà è la guerra dei ricchi (ENAV) contro i poveri (Techno Sky) e si sa, in questo tipo di guerre i poveri hanno sempre la peggio ed a farne le spese è il sistema pubblico ed i futuri azionisti.
Auguri ENAV, così non andrai lontano.