Di seguito l’estratto dell’audizione di ENAV in Commissione Trasporti del 08/06/2016, dove si parla di Techno Sky.
Alle domande specifiche dei deputati Vincenzo Piso (MISTO – USEI-IDEA) e Franco Bordo (SI – SEL) sul ruolo e futuro di Techno Sky, l’AD ENAV ha risposto che “l’obbiettivo di Techno Sky è garantire l’attività di manutenzione e supporto di tutte le infrastrutture e gli apparati di ENAV è questo il suo core business e questo Techno Sky continuerà a farlo, lo continuerà a fare in una modalità che sara sempre più integrata e quindi sempre più flessibile, organizzata rispetto a quello che sono gli obiettivi aziendali e lo stesso discorso vale con riferimento a SICTA considerando il fatto che parlando di un gruppo …(intercalare)… e non essendoci partecipazioni di soci terzi nel capitale di Techno Sky e SICTA l’obiettivo …(intercalare)… è quello di vedere sempre più integrate queste attività a prescindere dall’esistenza o meno di un soggetto giuridico.”
Del fatto che Techno Sky fornisca quasi integralmente i servizi ATM di gestione del traffico aereo soggetti a certificazione di sicurezza, denominati nel Regolamento obbligatorio CE549/04 (Articolo 2 punti 30 e 38) di “Navigazione” e “Sorveglianza”, oltre alla parziale fornitura di quello di “Comunicazione” (punto 16 dello stesso articolo), nessuna traccia e non vogliamo pensare che l’AD ENAV non sappia ancora che Techno Sky non fa “solo” la manutenzione ai condizionatori, attività marginale, ma fornisce alcuni dei servizi di navigazione certificati ad ENAV e che senza i tecnici ATSEP, in essa integralmente relegati ENAV, non potrebbe esistere.
L’“obiettivo di integrazione organizzativa ed operativa con Techno Sky al di là dell’esistenza o meno del veicolo societario” dichiarato dall’AD, prospetta il mantenimento infinito di una situazione unica in Europa, dove non esiste un’altra azienda di controllo del traffico aereo che escluda una parte fondamentale della sua attività dall’assetto societario interno. Techno Sky è e deve essere una divisione interna di ENAV della quale produce una parte imprescindibile del core business, oltretutto soggetto a certificazione di sicurezza internazionale.
I lavoratori Techno Sky sono in agitazione, due scioperi sono stati già effettuati ed altri ne verranno. Due interrogazioni parlamentari sono già state depositate ed altre iniziative sono in preparazione, tutte con una sola richiesta: impiegare tutto il personale Techno Sky direttamente in ENAV ed alle stesse condizioni di lavoro, eliminando sovrastrutture societarie che se per l’AD ENAV non sono importanti, per il bilancio aziendale e l’efficienza del servizio invece si.
Integrazione organizzativa ed operativa di Techno Sky con ENAV, per noi, non può essere avere personale che concorre allo stesso servizio e che effettua le stesse mansioni spesso nello stesso gruppo di lavoro e nello stesso ufficio, ma con due datori di lavoro differenti, due linee di pagamento differenti, due sistemi di controllo ed organizzazione e due di tutto, con l’unico risultato di avere lo stesso servizio e lo stesso personale a costi lievitati.
Vi invitiamo, comunque, ad ascoltare direttamente le parole dell’ AD.
[fvplayer src=”https://www.internalizzazione.it/wp-content/uploads/2016/06/2016-06-08-Audizione-ENAV.flv” width=”640″ height=”380″ splash=”https://www.internalizzazione.it/wp-content/uploads/2016/05/ParlamentoItaliano.jpg-728×445.jpg”]
[Spider_Single_Video track=”3″ theme_id=”1″ priority=”0″]