É stata presentata in data odierna la Piattaforma Contrattuale USB Techno Sky per la finalizzazione del processo di internalizzazione del personale Techno Sky iniziata e mai conclusa con l’acquisizione del rami di azienda Vitrociset oltre dieci anni fa.
Nella convinzione che a nulla servano altre parole o conflitti tra lavoratori e/o sigle sindacali la presentazione ufficiale della piattaforma era un atto dovuto per concretizzare quello che le assemblee dei lavoratori, i pareri raccolti e la nascita del sindacato USB in Techno Sky da tempo significano: la richiesta di concludere questo scuro capitolo di storia aziendale al limite della legalità e sicuramente compromissorio per la dignità dei lavoratori, l’efficienza aziendale, i costi di esercizio e la sicurezza del traffico aereo cui la missione aziendale è unicamente rivolta e lavora.
Con questo atto formale si avvia la stagione della responsabilità, se davvero la richiesta di internalizzazione è cosa concreta non ci sono più alibi, adesso ci si deve riunire sotto un’unica idea e continuare insieme, perchè è solo in questo modo che si potrà portare a compimento il proposito comune: insieme.
Le chiacchiere stanno a zero: chi fino ad ora ha parlato adesso deve agire, non importa in quale organizzazione si voglia collocare, con quale colore e con quale bandiera, USB è espressione interna aziendale e come tale in modo autonomo e scollegato da logiche di sopravvivenza sindacale si pone nei confronti dei lavoratori e dell’azienda.
La nostra avventura è la vostra avventura, se ci sarà consenso si andrà avanti e se non ci sarà consenso saremo destinati a fallire, la responsabilità cadrà comunque su di noi, abbiamo i mezzi, abbiamo le motivazioni, abbiamo una richiesta da sostenere, dipende da noi, da tutti noi, solo insieme potremo farcela.
La piattaforma sarà progressivamente inviata anche alle forze politiche ed alle commissioni governative a tutela del nostro lavoro, l’articolo 1 della costituzione tutela il lavoro e non il profitto, è assurdo e perverso che in una situazione di ricchezza aziendale si tengano i lavoratori del comparto divisi in aziende “satellite” all’unico scopo di vessare e ricattare i lavoratori.
La vicenda SICTA insegna, lavoratori necessari alla missione aziendale per stessa ammissione dei vertici ENAV, dopo essere stati tenuti al guinzaglio per anni con la promessa di assunzione diretta (erano “solo” una cinquantina) sono oggi sotto ricatto: licenziati a giugno con effetto dicembre per ottenerne il trasferimento forzato a 200 chilometri da casa e la riduzione del 30% dello stipendio.
Questa operazione, che è stata detta “dignitosa” dalla nostra DA che offre l’assunzione al posto di ENAV, è in realtà il segnale di come si muovono i dirigenti di oggi, in totale sprezzo della dignità e del futuro dei lavoratori anche a discapito del servizio stesso, che nella moderna accezione societaria non è più un valore da salvaguardare.
Oggi, più che mai, siamo ad un bivio: procedere con le legittime richieste o soccombere per sempre.
Quello che ci aspetta dopo il 1° gennaio 2019 è lo spacchettamento aziendale e la vendita di interi servizi, che in Techno Sky che non possiede immobili od altri beni si traducono in vite umane, quelle dei suoi dipendenti.
Possiamo farlo insieme, possiamo farlo con l’aiuto della politica che in questo momento si sta dimostrando più attenta che mai alle nostre richieste di sempre, possiamo farlo con la forza della ragione, della legalità e dell’azione sindacale: i sindacati fanno le leggi, si siedono con le aziende ed i loro accordi sono esigibili in tribunale, quindi sarà sufficiente avere adeguata determinazione per vincere la battaglia di una vita, dopo trenta anni dalla smilitarizzazione del settore, finalmente tutti dipendenti ENAV.
Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso.
Scarica qui la lettera di presentazione della Piattaforma
Scarica qui la Piattaforma contrattuale USB TS 2017