IL CARROZZONE

“Prendi un po’ di rappresentanti sindacali, invitali al piano di sopra, mettili a sedere al tavolo della sala riunioni, falli sentire importanti. Mettili a parte di qualche segreto, niente di troppo delicato, attenzione, giusto qualche bocconcino per fargli credere di essere addentro alle segrete cose. E all’improvviso ecco che si sentono così pieni di sé, all’improvviso cominciano a vedere le cose dal punto di vista della dirigenza.”

JONATHAN COE

Ascolta “Il Carrozzone”

Il carrozzone va avanti da sé,
con le regine, i suoi fanti, i suoi re…
Ridi buffone, per scaramanzia,
così la morte va via
Musica, gente, cantate che poi
Uno alla volta si scende anche noi…
Sotto a chi tocca… in doppiopetto blu
Una mattina sei sceso anche tu!
Bella la vita che se ne va…
Un fiore, un cielo, la tua ricca povertà
Il pane caldo, la tua poesia…
Tu che stringevi la tua mano nella mia!
Bella la vita, dicevi tu
È un po’ mignotta e va con tutti, sì però…
Però, però…proprio sul meglio, t’ha detto no!
E il carrozzone prende la via,
facce truccate di malinconia..
Tempo per piangere, no, non ce n’è,
tutto continua anche senza di te..
Bella la vita che sene va…
Vecchi cortili dove il tempo non ha età,
i nostri sogni, la fantasia …
ridevi forte e le paura era allegria!
Bella la vita, dicevi tu,
e t’ha imbrogliato e t’ha fottuto, proprio tu!!!
Con le regine, con i suoi re,
il carrozzone va avanti da se…