VIA ALLE DANZE
Dopo aver lottato dall’interno dei sindacati confederali, dopo aver atteso un anno che i sindacati “riconosciuti” per la trattativa sul passaggio di settore cavassero un ragno dal buco, non è più tempo di indugiare, il traguardo del 1° gennaio 2019, quando entrerà in vigore il regolamento (UE) n. 2016/1377, che modificherà l’approccio attuale riferito ai servizi tecnici AV trasformando il concetto di «organizzazione operativa» con la nozione di «attività appaltate» e che dovranno quindi nuovamente ed obbligatoriamente essere assegnate dal tramite gara internazionale, è alle porte.
Per questa ragione si è tenuta il 10 gennaio 2018 una assemblea Techno Sky di iscritti USB e simpatizzanti, che ha dato mandato alle loro RSU di avviare formalmente la richiesta di internalizzazione in ENAV.
LE CHIACCHIERE STANNO A ZERO
Dopo anno di tentennamenti è venuto il momento di agire, ovviamente più ci seguiranno e prima otterremo qualcosa, TUTTI sono inviati a supportare le iniziative mediatiche e sindacali che metteremo in campo, con qualsiasi mezzo a disposizione.
Dateci una mano, noi metteremo in campo tutte le energie possibili, comunicazione, propaganda, politica e società civile, voi fate quello che potete, se avete un contatto sfruttatelo od almeno fatecelo sapere: non sai mai da quale seme nascerà la pianta, perciò sei costretto a piantarli tutti (Albert Einstein)
SE MAI CHIEDI MAI OTTIENI
Di seguito il testo del comunicato dell’assemblea ed a seguire i link per scaricare l’originale del comunicato e della richiesta già inoltrata via PEC agli enti preposti.
COMUNICATO
Si è tenuta ieri 10 gennaio 2018 l’assemblea Techno Sky degli iscritti USB e simpatizzanti, durante la quale si sono affrontate le tematiche relative alla mancata internalizzazione del personale oggi in Techno Sky nella controllante al 100% ENAV, a seguito dell’acquisizione da parte del governo del ramo di impresa di Vitrociset afferente alle attività tecniche dell’assistenza al volo nazionale, da questi effettuate in esclusiva.
L’acquisizione fu pagata ai tempi oltre la quota di mercato delle imprese con la motivazione di dover superare il regime di appalto fino ad allora utilizzato che, in vista della sopraggiunta obbligatorietà di dover procedere ad un’assegnazione tramite gara internazionale, poneva il servizio nella maggior precarietà continua e non garantiva la massima sicurezza e regolarità del trasporto aereo.
Al contrario l’operazione non è poi mai stata finalizzata, con il risultato che le attività non sono mai state stabilizzate e che la sicurezza non è mai stata aumentata, anche permanendo le condizioni di ricatto e precarietà sul personale e, per assurdo, proprio la situazione che si voleva evitare sarà presto ripristinata ed accentuata dall’entrata in vigore, il 1° gennaio 2019, del regolamento (UE) n. 2016/1377, che modificherà l’approccio attuale riferito ai servizi tecnici AV trasformando il concetto di «organizzazione operativa» con la nozione di «attività appaltate» che dovranno nuovamente ed obbligatoriamente essere assegnate dal tramite gara internazionale.
IL GOVERNO, responsabile dell’attuazione del miglior sistema di garanzia della sicurezza del traffico aereo e della economicità e regolarità del servizio di trasporto aereo, NON PUÒ CHIUDERE GLI OCCHI davanti a un problema che riguarda nello stesso tempo anche la sicurezza nazionale ed il mantenimento delle eccellenze italiane in patria, e NON PUÒ PERMETTERE di riportare la situazione di precarietà dei servizi tecnici dell’assistenza al volo che voleva evitare a quella precedente l’acquisizione del personale tecnico, incredibilmente aumentandone persino l’instabilità ed il futuro.
Gli iscritti USB, ed i simpatizzanti presenti alla riunione, concordano che non è più tempo di aspettare, dopo oltre trent’anni di inutili attese e oltre undici anni di promesse di internalizzazione IL PERSONALE oggi impiegato nell’azienda TECHNO SKY, di proprietà del Governo e che fornisce il 100% delle sue attività alla controllante ENAV, DEVE ESSERE STABILIZZATO NELL’AZIENDA NAZIONALE DI CONTROLLO DEL TRAFFICO AEREO, realizzando nel contempo un risparmio economico, un accorciamento della filiera di controllo e verifica, una maggior visibilità sulle responsabilità relative all’impatto sulla sicurezza del traffico aereo e la professionalità ed il futuro oggi precario del personale in essa impiegato.
Per tale ragione gli iscritti presenti danno mandato all’unanimità alle RSU ed al Coordinatore Nazionale USB Techno Sky di INOLTRARE AL GOVERNO LA RICHIESTA DI INTERNALIZZAZIONE DEL PERSONALE TECHNO SKY IN ENAV, supportando la domanda sia con i mezzi sindacali tradizionali che con tutte le forme di propaganda e comunicazione possibili.
L’assemblea degli iscritti e simpatizzanti USB
11 01 2018 – Comunicato Vertenza per internalizzazione Techno Sky
11 01 2018 – Apertura Vertenza per internalizzazione Techno Sky in ENAV