ANNO NUOVO VITA NUOVA(?)
«I disapprove of what you say, but I will defend to the death your right to say it» (Disapprovo quello che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo) Evelyn Beatrice Hall (scrittrice, biografa di Voltaire).
La frase, attribuita erroneamente a Voltaire, era tra le preferite del presidente Pertini, ma sconosciuta a sostiene di essere il vero difensore dei diritti dei lavoratori, ogni riferimento è puramente intenzionale.
Nel frattempo l’anno è iniziato come previsto: ad oltre un mese da un plebiscito cha ha accolto il nuovo CCNL come una vincita alla lotteria, nessuno sa a quanto ammonta il premio, nessuno sa come è stato inquadrato il personale, nessuno sa quanto guadagnerà, quali “benefici” acquisirà e quali problemi si paleseranno… una situazione identica al quanto avviene nel conosciuto “gioco dei pacchi” televisivo quando si scambia del denaro certo con un pacco chiuso che potrebbe contenere molto o anche nulla…
Alfine benvenuti in quel CCNL Trasporti che tutti volevano da tanto tempo, beh, forse non proprio in quello, diciamo in un surrogato metaltrasportico che tutti sperano dia qualche frutto, la speranza è sempre l’ultima a morire, una sola precisazione, ci hanno già fatto molte domande su cosa succede ora e come saranno le cose, noi abbiamo una sola risposta: boh!
L’accordo non era chiaro, le questioni aperte molte, i contenuti poveri, la normativa sfavorevole ed il denaro nullo e, soprattutto, noi non eravamo al tavolo, quindi formulate tutte le domande ed i dubbi agli esperti negoziatori che al tavolo si sono seduti per tre inutili anni per poi accettare uno stravolgimento aziendale in soli tre giorni, nemmeno il tempo di pensare con calma e serenità.
Quindi e se riscontrate problemi o perplessità non guardate noi, ma incolpate chi ha accettato un accordo che non conosceva e poi ha invitato anche voi a formulare un “SI” ad occhi chiusi, sulla fiducia per la DA e senza avere e poter fornire la minima idea di come cambierà il nostro lavoro in futuro e quale impatto e cambiamento produrrà il progetto TOC e la riorganizzazione aziendale già in atto.
L’ADDESTRAMENTO CAMBIA E NESSUNO NE PARLA
Il cambiamento è già iniziato in vari settori, nessuno ve lo ha detto, ma ENAV ha cominciato a lamentare un tasso di “promozioni” ai corsi ATSEP considerato troppo elevato per essere reale e cominciato a pretendere di approvare nei propri uffici i quesiti di fine corso e le modalità di abilitazione, rendendo i corsi più complicati da superare, “dimenticando” però di qualificare gli istruttori che restano gli stessi.
Quello che significa è chiaro: qualcuno di noi rischierà di trovarsi senza abilitazione e senza sapere che cosa gli succederà in quel caso, anche solo perchè l’istruttore non è stato in grado di trasferire quello che sa o gli è semplicemente antipatico.
L’addestramento è una cosa seria, in ENAV i CTA sono abilitati da istruttori che sono stati a propria volta testati e che hanno uno stato di servizio certificato ed oggettivamente verificabile e per questo percepiscono anche aumenti salariali ed indennità in base alle conoscenze, in Techno Sky, invece, il personale ATSEP, anche se la parola è da noi quasi vietata, è abilitato da personale che diventa istruttore solo per aver lavorato ufficialmente sugli impianti senza essere stato a propria volta testato e senza uno stato di servizio oggettivamente verificabile, sarà per questo che nulla è dovuto?
UN ANNO INIZIATO BENE PER NOI
In ogni caso noi abbiamo iniziato l’anno molto bene, comunque andrà in futuro almeno l’inutile e dannosa trattativa di armonizzazione è finalmente alle spalle ed anche se ha lasciato un po’ di amaro in bocca per quegli scioperi proclamati da altri, che hanno strumentalizzato l’internalizzazione per supportare solo gli scopi aziendali, noi continuiamo nella nostra azione politica e pratica e siamo fiduciosi di poter presto raccogliere i frutti del nostro lavoro.
Questa volta però non anticipiamo nulla, abbiamo molta carne al fuoco ed anticipiamo solo che a questo punto se avremo successo saremo molto grati a chi ci ha sostenuto fino ad ora, critici con chi è stato troppo alla finestra ed implacabili con chi ci ha osteggiato: il tempo dei buonisti è finito non quando siamo stati ignorati da tutti, ma quando siamo stati esclusi a prescindere da ogni discussione per paura che potessimo avere ragione «I disapprove of what you say, but I will defend to the death your right to say it».
Buon anno a chi sta con noi.
RSU E USB NAZIONALE TECNO SKY