IL MINISTERO CONFERMA: CON IL CCIA VI HANNO PRESO IN GIRO

Si è tenuta oggi martedì 19 marzo alle ore 14:30 l’interrogazione a risposta immediata sulla mancata internalizzazione di Techno Sky in ENAV riproponendo il quesito già proposto dai 5 stelle quando erano all’opposizione, la domanda verteva su questioni relative ad una maggiore economicità di servizio, aderenza alle normative vigenti sulla sicurezza del traffico aereo, risoluzione del conflitto di attribuzioni che risulterebbe dal delegare la funzione di controllo ad un server provider su personale di terzi di cui tuttavia detiene il 100 per cento di proprietà ed infine un più stringente controllo e garanzia della delicata professionalità del personale  ATSEP in osservanza dei regolamenti vigenti senza più alcun conflitto di interessi.

IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE

Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti – Per sapere – premesso che: 

nel corso della 17° legislatura veniva depositata in data 13 settembre 2016 della deputata Mirella LIUZZI, M5S l’interrogazione a risposta in commissione 5/09446 riguardante la “Mancata incorporazione del personale della società Techno Sky da parte di ENAV e interruzione dell’internalizzazione dei suoi servizi tecnici presso di essa”;

l’interrogazione chiedeva al Ministro dei Trasporti perché il personale di Techno Sky non poteva essere assorbito da ENAV realizzando una maggiore economicità di servizio, aderenza alle normative vigenti sulla sicurezza del traffico in linea con Eurocontrol, risolvendo il conflitto di attribuzioni che risulterebbe dal delegare la funzione di controllo ad un server provider su personale di terzi di cui tuttavia detiene il 100 per cento di proprietà ed infine un più stringente controllo e garanzia della delicata professionalità del personale  ATSEP in osservanza dei regolamenti vigenti senza più alcun conflitto di interessi;

la risposta del governo nella seduta n. 671 del 13 settembre 2016 conteneva riferimenti generici ai capitali aziendali, ai compiti ed i rapporti tra le imprese, al regolamento (CE) 550/2004, al pieno controllo delle attività eseguite da Techno Sky, al regolamento ATSEP esteso al personale Techno Sky solo come organizzazione subcontraente, alla contrattazione sindacale per l’armonizzazione contrattuale del personale per includerlo in tutti i principi e valori di riferimento delle Società del Gruppo ENAV , precisava che ENAV non prevedeva l’incorporazione della controllata Techno Sky in ENAV;

una risposta insoddisfacente, a detta dell’interrogante  in quanto si era voluto eludere la domanda centrale e cioè perché il personale di Techno Sky non può essere assorbito da ENAV, restando ancora incomprensibile il motivo per il quale in Italia i servizi di navigazione aerea dovessero essere forniti da due diverse società, in quanto non sussistono ragioni che impediscono l’integrale incorporazione di Techno Sky in ENAV che invece, se realizzata rappresenterebbe, senza dubbio, una misura di razionalizzazione dei costi, dell’efficienza e della sicurezza del volo:-

se per quanto di competenza, conclusa l’armonizzazione contrattuale del personale del gruppo ai tempi in itinere, non ritenga opportuno assumere iniziative affinché Enav proceda all’assunzione diretta di tutto il personale Techno Sky  finalizzando il processo avviato nel 2006 con l’acquisizione del ramo di azienda da Vitrociset per soddisfare le normative di sicurezza del traffico aereo di Eurocontrol, o in caso contrario cosa osta all’assunzione di tutti il personale Techno Sky da parte di Enav.

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LA RISPOSTA

Per quanto riferisce l’Ente Nazionale per l’Assistenza al Volo (ENAV), occorre premettere che Techno Sky è una società del gruppo dotata di autonomia in merito alla gestione di prodotti e servizi da offrire sul mercato.

Tuttavia, a valle dell’integrazione contrattuale del 26 ottobre 2018, tutti i dipendenti di detta società sono assoggettati al CCNL del Trasporto Aereo – Servizi ATM applicato allo stesso ENAV.

Pertanto i dipendenti Techno Sky sono equiparati a tutti gli effetti allo stesso trattamento contrattuale del personale di detto Ente, senza alcuna distinzione di carattere economico.

L’ANALISI

Osservatori poco attenti possono pensare che una tale risposta, che evita totalmente la domanda, possa averci sorpreso, scoraggiato o peggio sconfitto, noi, invece, anche alla luce della recentissima acquisizione dell’azienda IDS con altri 150 impiegati e tecnici, non siamo nulla di tutto ciò ed abbiamo un’idea ben precisa di cosa stia succedendo e di cosa fare, con un aiutino potremmo fare prima, ma non ci aspettiamo che chi ha esultato per il largo consenso al referendum sul CCIA che sta creando più problemi che benefici ammetta l’errore e muova una falange nella direzione giusta.

Restando convinti che chi ci danneggia possa essere solo stupido o interessato, non finisce qui, a presto con nuove novità che se vi anticipassimo toglierebbe tutto il gusto alla sorpresa.

Un abbraccio fraterno a tutti quelli che ci vogliono bene e ci supportano.