A norma del nuovo contratto, sono andati in scena anche per noi i primi atti dello spettacolo che ci è stato preparato: la DA ha chiamato le RSU dei siti dove siamo presenti per “comunicare” le sue decisioni ai sensi e per gli effetti della nuova disciplina trasporti contenuta nella sezione a noi specificatamente dedicata, ovvero quella dei “servizi Complementari”.
A questo proposito, vale la pena di ricordare ancora una volta che questa sezione del nuovo CCNL, differente dalle altre ed oggi applicata solo a noi, è stata scritta dai rappresentanti dei sindacati trasporti operanti in ENAV “per noi” ma “senza di noi”, ovvero in totale solitudine ed autonomia e quindi, se si trascura il fatto che per la sua firma sono stati chiamati nominativamente alcuni nostri colleghi scelti tra le RSU più impressionabili ed insigniti sul campo della carica di “generalissimo pro firma a scatola chiusa”, redatta integralmente senza alcuna partecipazione di nostro personale, nemmeno telefonica o a distanza, alla eventuale “discussione” intercorsa con la nostra DA.
Costoro ai tempi “non sapevano come raggiungerci” e sono stati costretti a scrivere senza parlarci, mentre oggi, che ci hanno finalmente raggiunti, dichiarano di non poter intervenire per noi nel CCNL perché non hanno iscritti in Techno Sky, eppure quando era fondamentale la nostra presenza non hanno minimamente esitato a scrivere centinaia di pagine di norme a noi dedicate in nostra assenza… ma questa è la nostra solita sterile polemica.
Fatto sta che alla fine di tutto ciò qualcuno al nostro interno, con scopi ancora a noi poco chiari, ci ha chiesto di approvare comunque centinaia di articoli senza leggerli attentamente, discutere nelle assemblee ed eventualmente modificare in un negoziato ancora una volta condotto per noi senza alcun coinvolgimento democratico della base, chiamata solo a ratificare a stragrande maggioranza un documento le cui più restrittive regole sono oggi fortemente rivendicate dalla DA al grido di “lo avete approvato voi”.
Proprio per questo siamo stati convocati nei giorni scorsi, perchè tra le nuove regole, le piccole omissioni, i punti e le virgole cambiate di posizione a proprio favore nel nuovo testo “simil metalmeccanico”, all’azienda corre ancora l’obbligo formale di relazionarsi con il sindacato, ma non più per negoziare, solo per “comunicare” le proprie decisioni nelle varie materie e nella fattispecie si trattava dell’orario di lavoro di Linate e Brescia per il quale RSU o RSA metalmeccaniche o trasporti che si voglia presentare, possono solo prendere atto delle decisioni assunte dalla DA che dopo dieci giorni sono comunque insindacabili, imprescindibili ed incontestabili legalmente a norma di contratto per i “Servizi Complementari”.
Ammettiamo che anche prima non era molto più facile contrastare la DA, ma almeno nelle norme non vi era né la specifica di competenza esclusiva, né alcun reale automatismo applicativo facendo si che in caso di contrarietà del sindacato una eventuale apertura di conflitto portava almeno al congelamento temporaneo della situazione ai sensi della legge sullo sciopero ed indipendentemente dal “potere sindacale” che si era in grado di esercitare.
Invece, come previsto dalle nuove regole, le RSU di Milano, Linate, Settepani e quelle di Malpensa, Bergamo, Brescia sono state separatamente chiamate per assistere inermi alle “comunicazioni” delle variazioni di orario decise dalla DA che le renderà operative in ogni caso senza che un eventuale conflitto, che prevede ancora tempi teorici molto lunghi in procedure di raffreddamento varie, eventuali fasi negoziali, franchigie e servizi minimi, possa minimamente scalfirle.
Proprio il timore di poter arrivare ad una situazione come questa è stata in tempi ancora non sospetti la principale ragione per la quale i primi colleghi sono usciti dai sindacati confederali per cercare un proprio spazio, quello di USB non era l’unico, ma quello più disponibile al momento e che anche considerata la continua grande crescita di importanza nazionale continueremo ancora ad usare.
Un nostro molto ironico e personale e sentito grazie va invece sia a quei sindacati trasporti che in evidente accordo con al nostra DA ci hanno messo appositamente in questa situazione senza consultarci, che ai sindacati metalmeccanici ed all’esecutivo del Coordinamento, che escludendoci convintamente hanno completato l’opera di auto-castrazione, dapprima “negoziando” il nulla in perdita e poi facendo pressione per un passaggio che doveva certamente avvenire prima o poi, ma solo ed esclusivamente DOPO essere stati tutti assunti in ENAV.
Facciamo notare anche come, con soddisfazione aziendale che lo chiedeva da tempo senza risultato e sempre a norma di armonizzazione approvata a stragrande maggioranza, anche tredicesima e quattordicesima sono oggi state silenziosamente accorpate con gli stipendi di novembre e di giugno, stipendi che ogni mese curiosamente tardano sempre ad arrivare, mentre la cronaca di quanto è successo durante gli spettacoli andati in scena a Milano si trova nei comunicati allegati.
A noi piace ancora informare, la disinformazione la lasciamo agli altri.
Buona lettura.