Non essendo utile come propaganda per gli azionisti, non lo troverete nella rassegna stampa di ENAV, ma finalmente qualcuno si accorge di noi e scrive un articolo davvero interessante e da leggere, anche se con qualche imprecisione che però ci dice anche come ci vedano all’esterno, in fondo le informazioni su di noi non sono molte e solo USB ed il Comitato per l’Internalizzazione di Techno sky in ENAV dicono e diffondono le cose come sono nella realtà, anche se qualche volta possono non piacerci.
Non sappiamo bene come abbiano avuto la notizia, ma solo il Fatto Quotidiano pare riportarla, dando enfasi al punto centrale della questione: “In realtà sarebbe giusto che anche i passeggeri fossero avvertiti con la massima pubblicità, visto che – come dice il tribunale di Roma – il servizio riguarda anche la loro sicurezza“.
Noi lo diciamo da sempre e se è vero che, come dice il tribunale, “appare evidente che la suddetta attività di conduzione e manutenzione degli impianti di controllo del traffico aereo è strettamente funzionale anche al soddisfacimento del diritto alla sicurezza (più precisamente del diritto alla navigazione aerea in condizioni di sicurezza)” e altrettanto vero che questo pone un serio dubbio che durante gli scioperi del personale Techno Sky sia davvero garantita la massima sicurezza possibile del servizio e che se l’evidente conflitto di attribuzioni ed interesse che vi è tra ENAV e Techno Sky che essendo la stessa azienda sono di fatto controllore e controllato di se stesso davvero garantisca l’utenza.
Per questa ragione quando i lavoratori degli aeroporti esercitano il loro irrinunciabile diritto costituzionale di sciopero se non deve essere limitato il traffico aereo perchè ENAV, seppur in conflitto di interesse ed attribuzioni, decide che non ne ricorre il caso, i passeggeri, dovrebbero almeno essere avvertiti della situazione ai sensi dell’articolo 2 punto 6 della legge sullo sciopero per poter decidere eventualmente se volare o meno in quelle condizioni.
Vi imbarchereste se il pilota il pilota vi dicesse che l’aereo su cui vi state imbarcando funziona regolarmente anche se non è possibile garantire la destinazione perchè la sicurezza potrebbe venire meno ma ci pensa lui?
Forse si, forse no, ma è giusto che siate avvertiti e possiate decidere liberamente, cosa che non è mai successa prima nel nostro settore ed anche per questo abbiamo inoltrato ad ENAC una richiesta formale di verifica affinchè stabilisca, proprio alla luce della sentenza del tribunale di Roma, se le procedure di sicurezza durante gli scioperi Techno Sky sono state sempre attuate correttamente e/o se vi siano conflitti di sorta nella loro applicazione.
Aspettiamo il verdetto, nel frattempo leggete l’articolo e restate con noi perchè abbiamo ripreso come prima e più di prima la campagna per l’apertura di un tavolo negoziale con tutte le RSU aziendali, e non solo quelle che piacciono alla DA, per l’emancipazione di tutto il personale Techno Sky senza perdita delle attuali condizioni contrattuali, come vorrebbe ENAV, che vedrà prestissimo nuove iniziative di sciopero con altre novità.
Le sorprese non sono finite.
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Chi lotta può vincere, chi non lotta ha già perso.