Ormai in Techno Sky lo sanno tutti, CGIL CISL UIL ed UGL hanno deciso di far scadere le RSU tutte insieme e di rinnovarle proprio ora: perché?
IN RISPOSTA AD USB?
Certo, non è possibile dirlo con certezza e forse siamo presuntuosi, ma anche questa volta l’azione congiunta sindacati/azienda arriva immediatamente dopo una nostra iniziativa di successo, come fu l’accordo di armonizzazione scritto in sole tre riunioni (dopo tre anni di fermi e nulla di fatto) in chiara risposta al nostro sciopero di Ferragosto che rischiava di darci troppa importanza tra i lavoratori.
In quel caso l’azienda ed i confederali ebbero facile successo e con promesse, che oggi sappiamo essere state per lo più disattese, ci spazzarono via dal primo piano della scena sindacale producendo effetti stabili per gli anni successivi, infatti ancora se ne parla.
Oggi la storia sembra ripetersi anche se il caso eclatante coinvolge la sola Milano, dove due RSU su tre sono USB e dove vi è stato da pochi giorni un successo eclatante in una vertenza chiesta dalla base e che ha portato ad un accordo per questa soddisfacente che rende, se possibile, ancora più evidente la distanza tra la nostra azione che parte dalla base e quella dei sindacati graditi alla DA che avviene solo ai vertici.
Proprio questa differenza ed il successo della nostra lotta, che siamo i soli a fare ancora, sembra aver riaperto anche la profonda ferita della rappresentanza in ambito nazionale, ovvero della nostra scomoda presenza locale in azienda, che va controcorrente per le parti sociali che negoziano a livello nazionale, ovvero mentre loro svendono diritti per tutti, noi lottiamo con successo per mantenerli nei luoghi dove siamo presenti.
SE NON PUOI COMBATTERE USA LE STESSE ARMI
Fin dai primi momenti in cui ha preso il controllo di Techno Sky, ENAV aveva dichiarato di voler passare al sistema delle RSA, a lei più gradito perché fornisce agibilità sindacale solo a chi da essa “riconosciuto”, abbandonando le RSU, che invece hanno autonomia propria, quindi di fronte a questo insolito cambio di marcia quello che pensiamo è che, ormai rassegnati a non poterci eliminare legalmente come RSU, ENAV e sindacati abbiano pensato di eliminarci con lo stesso mezzo, ovvero riaprendo una discussione ormai morta da tempo sui molti problemi lasciati appesi dall’armonizzazione e promettendo a chi si candida e viene eletto con loro poltrone privilegiate nei negoziati.
Non ci aspettiamo alcun accordo da questi incontri, ma certamente i posti a sedere disponibili faranno gola a molti, rendendo gli allineati molti più dei dissidenti ed eliminandoci ancora una volta dalla scena sindacale, questa volta sperano definitivamente.
Al contrario noi pensiamo che sia una inaspettata grande opportunità per i lavoratori, che proprio approfittando di questa tornata elettorale possono spezzare questo fronte solidale e compatto tra DA e segreterie nazionali e tornare finalmente a far sentire la propria voce, sia nelle sedi di lavoro che nel coordinamento nazionale candidandosi con noi.
UNO NUOVO SCENARIO
Riuscite ad immaginare cosa succederebbe se la maggioranza delle RSU fosse iscritta a USB e fuori dalle regole con cui la DA controlla il sindacato?
La risposta è ovvia, legalmente questo comporterebbe la destituzione di ogni potere contrattuale e negoziale sia per le segreterie nazionali CGIL CISL UIL e UGL che per l’esecutivo del coordinamento, riportando le relazioni sindacali aziendali allo stato democratico iniziale e naturale, ovvero all’intero coordinamento delle RSU, nessuno escluso.
Decine di sentenze della cassazione descrivono il caso in modo chiaro.
UN’OPPORTUNITÀ PER I LAVORATORI
Ecco, quindi, l’opportunità: candidarsi con USB ed eleggere RSU autonome, non allineate alle segreterie confederali e non sotto il loro controllo producendo una vera e propria rivoluzione sindacale in ENAV e Techno Sky che faccia terminare le imposizioni dall’alto fin qui subite ridando piena voce direttamente ai lavoratori.
Questo sia perché le RSU per principio, hanno autonomia locale piena e perché USB, per statuto, non ha organismi dirigenziali che possano interferire con le decisioni della base.
I VANTAGGI DELLE RSU “FUORI CONTROLLO”
Il perché in ENAV sindacati e DA rifiutano le RSU, è semplice da capire:
- le RSA sono nominate dalle organizzazioni senza scadenza di mandato, sono in carica fino a revoca e sono delle mere rappresentanze senza alcun potere delle organizzazioni, ovvero se firmano qualcosa è solo con l’approvazione del sindacato che rappresentano;
- le RSU sono elette dai lavoratori, restano in carica tre anni e vedono loro trasferiti i poteri ed i diritti delle organizzazioni sindacali e sono autonome, ovvero se firmano qualcosa lo fanno a nome dei lavoratori che li hanno eletti senza che le organizzazioni possano ingerire.
Quindi mentre le RSA sono sotto il completo controllo e ricatto delle organizzazioni sindacali che rappresentano, le RSU agiscono in autonomia da esse e proprio per questo è ancora più importante che le RSU siano autonome anche dalle segreterie “gradite” alle DA.
Non serve parlare molto, basta dare un’occhiata in rete per notare come le RSU di sindacati autonomi e di lotta siano oggi le sole a contrapporsi allo strapotere delle aziende che tengono sotto minaccia i sindacati confederali ormai diventati troppo grandi e con troppi dipendenti per potersi permettere di stare ancora in modo definito dalla parte dei lavoratori e perdere i benefici che si sono ritagliati nei decenni.
Per questo chi è oggi in USB ha fatto questa scelta, nella realtà non sono stati loro ad uscire dai sindacati confederali, sono i sindacati confederali che sono usciti dai loro propositi statutari, rinnegando la lotta della base per la concertazione dei vertici, strumento moderato che piace alle aziende e che porta solo perdite di diritti per i lavoratori.
Ma se la buona e vecchia distribuzione di poltrone, tanto ambite quanto inutili, funziona sempre, ancora più potente è uscire dagli schemi e spiazzare la controparte, quindi perché non farlo?
Parlatene con i colleghi, è facile e noi siamo a vostra disposizione.
CANDIDATEVI CON NOI
Come sempre siamo sinceri, quando abbiamo sentito dire che ci sarebbe stato un rinnovo generale di RSU non siamo stati contenti, abbiamo capito subito che si trattava di un modo di delegittimarci ulteriormente, ma la reazione di alcune sedi aziendali ci ha spiazzato, l’interesse dimostrato è stato al tempo stesso inaspettato ed illuminante: e se fosse un’occasione?
Così come ci siamo già messi a disposizione per dare copertura formale a chi si candiderà con noi, senza chiedere nulla in cambio, ci mettiamo a disposizione anche per tutte quelle sedi dove altri lavoratori che non si sono ancora manifestati vorranno fare altrettanto.
Per candidarsi con noi serve davvero poco, ovvero il 5% delle firme di lavoratori del comprensorio di riferimento a sostegno delle candidature e null’altro, il resto lo facciamo noi.
Questo è quello che vogliamo: il sindacato al servizio dei lavoratori e non i lavoratori al servizio del sindacato, per tornare a discutere davvero con la DA, riportando la discussione nei luoghi di lavoro, con i lavoratori, tra i lavoratori e per i lavoratori ed escludendo quelle segreterie nazionali che vanno a braccetto con l’azienda.
A noi interessano solo le persone e dare loro dignità ed autonomia decisionale, diffidate di chi promette poltrone ad orologeria al solo scopo di distrarvi per poi abbandonarvi una volta ottenuta la vostra tessera.
L’avvio delle procedure è imminente e previsto dal 19 aprile c.m. per le quali nelle prossime settimane abbiamo già previsto alcuni nostri video-incontri fuori dall’orario di lavoro nei luoghi già in contatto, mentre per tutti gli altri è possibile contattateci od organizzate direttamente riunioni on line alle quali invitarci, promettiamo nessuna polemica e nessuna propaganda sterile, offrendo autonomia, risposte fuori dai denti e verità inopinabili.
USB: il sindacato dei lavoratori, non i lavoratori del sindacato!
Ribellatevi, prendete il controllo, venite con noi.