É stato siglato a Milano Linate Settepani un accordo sull’organizzazione del lavoro per il personale Techno Sky che può certamente definirsi storico.
Sappiamo tutti che negli ultimi dieci anni nessuna altra realtà locale ha più firmato accordi da sola e le RSU USB e UGL, costituenti il 100% della rappresentanza di Milano Linate, hanno dovuto lavorare in condizioni di solitudine ed indifferenza di tutti gli altri soggetti sindacali in essa presenti, troppo occupati a garantirsi un futuro altrove e “stigmatizzando” e strumentalizzando le azioni di chi non è allineato con la Direzione Aziendale per chiedersi cosa stesse succedendo altrove e dare eventualmente la loro solidarietà.
Le problematiche sollevate a Linate sono comuni a tutta Italia, la rivendicazione di DIGNITÀ, STABILITÀ e FUTURO non è un optional, ma un investimento per tutti.
Sappiamo bene che, se si vogliono mantenere le cose come stanno e stabilizzare l’attività di tutti i dipendenti Techno Sky, l’internalizzazione è l’unica soluzione possibile, oltre ad essere quella più economica e razionale, al contrario tenere fuori il personale Techno Sky da ENAV fa pensare ad una possibile prossima svendita del servizio tecnico da noi svolto che, tramite appalti, produca ulteriori risparmi economici per la capogruppo devastando al contempo la vita dei dipendenti Techno Sky, come ENAV sta continuando a fare nel silenzio di tutti con il personale SICTA.
La tecnica di svendere aziende per poi licenziare e riassumere solo quote di personale con contratti peggiorativi ed applicazione del Jobs Act è ormai collaudata e sta avvenendo proprio in questi giorni all’ILVA: si fanno spezzatini e si contano i posti di lavoro persi.
Il passaggio di settore era ed è ancora indispensabile, ma doveva avvenire attraverso l’assorbimento del personale in ENAV che, invece, attraverso la gestione di tre sezioni differenti all’interno dello stesso contratto, dimostra di non essere all’orizzonte.
É ovvio che se davvero ENAV volesse concedere questo passaggio, assumerebbe direttamente il personale: applicare lo stesso contratto in aziende differenti sarebbe più costoso, quindi il “passaggio di settore”, così come è stato confezionato, è una truffa che lascia i dipendenti Techno Sky nella stessa situazione contrattuale e normativa precedente e, ove possibile, persino peggiorata, al solo scopo di controllarne l’attività sindacale in prospettiva della cessione a terzi appaltanti.
Per questo non si unificano le normative, ma, prospettando piccoli aumenti salariali e progressioni di carriere, lasciano il personale Techno Sky nella situazione di “metalmeccanici di fatto”, anche se sotto al nuova denominazione di “servizi strumentali”.
Al termine del processo di transizione i nuovi metal-trasportici, sotto il controllo dei sindacati ENAV, prenderanno il posto del metal-meccanici, sottraendoli al controllo dei sindacati nazionali metallurgici, così i lavoratori passeranno da un padrone sindacale all’altro: abbandoneranno chi non si è mai interessato troppo a loro per finire nelle fauci di chi di ne vuole fare polpette da tanto tempo.
Grande risultato davvero.
Nel frattempo, chi è rimasto con i piedi per terra, fa ancora le lotte sindacali dove è possibile, vale a dire dove il personale si unisce sotto un’unica bandiera, indipendente da soggetti esterni, e rivendica ancora quella DIGNITÀ, STABILITÀ e FUTURO che altrove pare dimenticata in favore di miraggi estemporanei e slogan di passaggi contrattuali persino dannosi.
É necessario sgombrare il campo da tutta questa confusione, quindi, purtroppo, ben venga un solo contratto, faremo le lotte dopo, quando apriremo gli ogghi sull’accaduto, noi saremo ancora là, a lottare per rivendicare giustizia per tutti.
Per avere successo nell’internalizzazione bisogna essere uniti, come dimostra l’accordo di Milano Linate Settepani, per questo è necessario iscriversi ad USB per dimostrare il nostro supporto alla causa ed eleggere RSU a nostri portavoce.
A Fiumicino la RSU è già scaduta a settembre, in quasi tutti gli altri siti, ad eccezione di Linate, Malpensa e Ciampino dove il rinnovo è avvenuto recentemente, stanno scadendo, informatevi ed eleggete le vostre RSU USB per rivendicare insieme DIGNITÀ, STABILITÀ e FUTURO per tutti.
Nel frattempo riportiamo di seguito il testo integrale del comunicato delle RSU USB ed UGL del comprensorio di Milano – Linate – Settepani:
COMUNICATO SINDACALE
La vertenza del Comprensorio di Milano ACC – Linate C.A. – Monte Settepani, iniziata in data 13 Aprile 2017, si è conclusa dopo il grande sforzo dei lavoratori, i quali hanno sostenuto 52 ore di sciopero e diversi giorni di astensione dallo straordinario e dalla reperibilità.
A loro va il nostro plauso, la determinazione di tutti, la forza e l’unità dimostrata, hanno fatto si che, la D.A., in data 09 Ottobre 2017, abbia incontrato la RSU e risolto finalmente il contenzioso, sottoscrivendo un importante verbale d’accordo, ove vengono soddisfatte la stragrande maggioranza delle richieste pervenuteci dai lavoratori.
Sottolineiamo come non sia affatto facile trattare con un’azienda con “le mani legate” dalla controllante ENAV, ove ogni criticità evidenziata dalla RSU viene assurdamente messa in discussione a fronte di accordi già sanciti fra le due società, ciò nonostante siamo riusciti ad abbattere molti ostacoli apparentemente insormontabili e a prevaricare questo limite.
Ciò che è accaduto a Milano NON accade altrove, altre realtà subiscono, per mezzo di una passività sindacale ed una scarsa propensione alla lotta, le volontà aziendali, senza prese di posizione sostanziali.
A dispetto di chi insinua che con la sola negoziazione si possano ottenere i risultati, e che addirittura, il nostro metodo sia offensivo rispetto ad un “metodo sindacale considerato corretto”, tacciandoci di avere tradito i lavoratori, abbiamo come RSU invece dimostrato che con la lotta, si possono ottenere risultati importanti, anche impattando in fondamentali materie quali l’organizzazione del lavoro (con relativi spostamenti di personale), la formazione “on the job” dei colleghi, la retribuzione e l’inquadramento dei lavoratori, con un occhio di riguardo verso il futuro ovvero verso
i più giovani.
In merito a quest’ultimo punto, con grande soddisfazione, siamo infatti a rivendicare il gran numero di passaggi di categoria ed aumenti di merito (solo a Milano verificatisi in percentuale altissima), avvenuti in funzione di accordi sopravvenuti fra la parte sindacale e la D.A. durante le ultime due vertenze, e con la consapevolezza che altre lacune in questo senso, saranno a breve colmate, proprio per merito della spinta collettiva dovuta agli scioperi ed alla trattativa incisiva e costante delle RSU.
Il cambio di casacca di sigla non è sintomatico rispetto ad un cambiamento di metodo o personale, noi siamo sempre gli stessi, a Milano abbiamo sempre usato questo metodo e grazie al sostegno ed alla condivisione di intenti con tutti i lavoratori del comprensorio, siamo sempre riusciti a garantire il rispetto della dignità ed a salvaguardare i diritti, concentrandoci specialmente sui risvolti umani e verso chi necessita maggiormente di attenzioni.
“Dove si lotta… Uniti si vince”
Linate, 11 Ottobre 2017
RSU USB / UGL Milano Linate Settepani