COMUNICATO
Viene diramato in questi giorni un comunicato FIOM nel merito del quale non ci è possibile tacere a causa delle gravi affermazioni in esso contenute, su tutte spicca una frase in grassetto dalla quale prendiamo grande distanza: “Dobbiamo evidenziare amaramente che TechnoSky, ENAV ed ENAC considerano “normale” la situazione che si verifica durante gli scioperi e ritengono che si possa operare con lo stesso numero di voli e gli stessi livelli di sicurezza, nonostante sia noto a tutti che alcuni apparati non siano assistiti. Crediamo che questo bluff debba terminare e che non sia giusto ricorrere alle forzature alle spalle dell’utenza, senza neanche destinarle un briciolo di informazione.”
Dire ciò, a nostro parere, significa affermare che durante i nostri scioperi ENAV mette in pericolo i passeggeri, mentre questa cosa non è e non può essere vera.
Ci rifiutiamo di pensare che al di là del “gioco delle parti” ENAV possa davvero giocare con la sicurezza del traffico aereo, preferendo rispettare le prerogative che la legge ed il governo assegnano all’ente, è infatti previsto che “il controllore attui le operazioni a salvaguardia della sicurezza del traffico indipendentemente dalla presenza o meno del tecnico e dalla possibilità che questi sia in grado per qualsiasi ragione tecnica od altro di intervenire tempestivamente e risolvere il guasto“, come più volte affermato e sottoscritto da differenti dirigenti e rappresentanti ENAV negli anni.
Pur tuttavia la legge ed i regolamenti assegnano al tecnico dell’assistenza al volo il ruolo di ATSEP, dove la lettera “S” è l’iniziale di “Sicurezza” del volo, dovuta alla sua inequivocabile e riconosciuta funzionalità ad essa, facendo di questa professione una delle uniche due, insieme al controllore, per le quali sono internazionalmente previste licenze e certificazioni.
Compete quindi ad ENAV stabilire se l’assenza del tecnico in sciopero dagli impianti, per qualità, distribuzione e quantità, relative al periodo di tempo indicato nella proclamazione, abbia un impatto immediato o meno sulla regolarità e sicurezza del traffico controllato, trovando, di conseguenza, questa affermazione particolarmente grave e dalla quale non possiamo che dissociarci in modo completo e diametralmente opposto.
Per il resto del comunicato, registriamo ancora una volta la completa strumentalizzazione del nulla, espanso fino ad occupare tutti gli spazi disponibili per sembrare importante, esordire con un “Ora basta! Questo è il grido dei lavoratori Techno Sky che hanno scioperato in tutta Italia: assumere, semplificare, ridurre gli sprechi, internalizzare Techno Sky in ENAV, armonizzare al contratto trasporti queste sono le vere priorità” è ripetere quello che il Comitato ed USB dicono da anni, ma se lo dice la FIOM…
Tutto, tranne l’armonizzazione voluta dalla DA, è ciò che è stato fino a ieri osteggiato anche per iscritto dalla FIOM nei nostri confronti, non ci siamo dimenticati della “stigmatizzazione” del comportamento USB che criticava l’azienda per i ricatti ai lavoratori di SICTA costretti al trasferimento senza motivazioni valide.
Saranno forse le recenti assemblee andate deserte nei vari siti che hanno fatto “cambiare” idea alla FIOM?
Chi lo sa, comunque sorvoleremo la polemica sui bassi numeri di partecipazione perchè non ci appartiene, osservando solo, per amor di verità, come almeno a Bari e Brindisi, a meno che il personale non ci abbia mentito, non risulti esservi stata alcuna adesione da parte di nessuno, tantomeno di FIM e UILM all’iniziativa FIOM.
Crediamo sia ora di finirla con questa finta lotta tra sindacati finalizzata alla sola egemonia delle strutture che non solo non porta da nessuna parte, ma arreca loro danno.
Volete davvero l’internalizzazione? Siamo qui da sempre: inutile dire che uniti si vince se poi fate da soli.
21 giugno 2018
Coordinamento RSU USB Techno Sky Nazionale