Dopo tre anni di discussione e 2 scioperi per l’internalizzazione la montagna ha partorito il topolino… direttamente in gabbia!
Sbagliato nel principio, discriminatorio tra i lavoratori e vuoto di contenuti, questo è l’accordo siglato dall’esecutivo del coordinamento capitanato da FIM FIOM UILM FISMIC e sottoscritto separatamente da UGLM che addirittura ha visto il suo nazionale interno a Techno Sky volare in fretta a Roma solo per firmare qualcosa scritto da altri, che nemmeno conosceva e senza aver minimamente partecipato ad alcuna discussione o negoziato: servilismo puro.
Chi ha scioperato con la FIOM per l’internalizzazione è oggi stato ripagato con un accordino che penalizza le nuove generazioni, non da nulla ai meno anziani e supporta l’idea di pochi “colleghi” in procinto alla pensione di arraffare ancora qualche centesimo senza lottare prima di lasciare dietro di sé il nulla.
Nel 1994 fu fatta la prima grande discriminazione, l’accordo integrativo di allora, già viziato da vecchie generazioni con indennità aggiuntive scomparse, introduceva una seconda grande discriminazione tra chi faceva già parte dell’azienda e chi doveva arrivare, allora si citò una crisi aziendale mai realmente avvenuta, poi con gli integrativi aziendali si andò progressivamente ad aumentare il divario con il risultato che oggi ci sono già almeno tre categorie di lavoratori in Techno Sky, gli anziani, i meno anziani ed i giovani che sono i più penalizzati.
Oggi aggiungiamo una puntata delineando un presente a costo zero ed un futuro al risparmio pagati con una misera una tantum che salvaguardia i premi già ottenuti dai controllori: internalizzazione non pervenuta.
Con questo contratto si salvaguardano le relazioni sindacali, qualcuno dice “restano le RSU”, ma la verità è che restano i metalmeccanici, firmatari dell’accordo, in un sistema misto e perverso dove il potere contrattuale dei dipendenti è funzione relativa degli umori dei nazionali ENAV, firmatari del CCNL TA, e della disponibilità dei nazionali metalmeccanici, firmatari dell’armonizzazione contrattuale.
Nei prossimi giorni affronteremo progressivamente punto per punto quanto prodotto in tre anni di inutile negoziato e poi sottoscritto in sole tre riunioni con l’apparente improvvisa concessione di tutto quanto non era stato accettato prima.
Cosa è successo? Perché?
Due sono i casi: o in ENAV qualcuno è impazzito di colpo o questo accordo serviva per intrappolare i dipendenti Techno Sky per sempre e per questo NOI DICIAMO NO, l’obiettivo era e resta l’internalizzazione in ENAV a pari dignità, i Servizi Complementari serviranno ad altre aziende esterne ad ENAV, se mai un giorno esisteranno!
Una sola soddisfazione: USB ed il comitato NON hanno partecipato al negoziato, non sono mai stati in accordo con questi contenuti ed adesso ci si rallegra solo del fatto che è finalmente finita: comunque vadano le cose finalmente la combriccola degli “esperti negoziatori” ha terminato il suo lavoro e si spera non torni più.
Per tutte queste ragioni e per le altre che esporremo DICIAMO NO a questo truffaldino accordo, ma DICIAMO SI al passaggio ai trasporti attraverso l’assunzione diretta di tutto il personale in ENAV e l’applicazione del medesimo contratto applicato ai suoi attuali dipendenti: la sezione Servizi Strategici.
L’internalizzazione non si ferma, non vogliamo diventare metà trasporti e restare metà ‘lmeccanici, quindi la battaglia continua, rifiutando questo accordo e proseguendo con la strada segnata, primo passo recuperare potere sindacale per poter lottare efficacemente, non abbiamo scioperato a ferragosto per nulla.
Scaricate l’accordo, leggetelo bene e poi votate no al referendum, possiamo fare di meglio, lo faremo!
>> Scarica qui l’Ipotesi di Accordo di Armonizzazione TS-ENAV <<