PRENDO I SOLDI E SCAPPO! IL GOVERNO FERMI IL CDA ENAV!

Il nostro silenzio non era di assenza ma di lavoro, un primo gruppo di CTA si stava unendo a noi a causa dell’inerzia dei sindacati “riconosciuti” in ENAV e la loro passività nei confronti del CDA che non poteva più essere tollerata nemmeno da loro, il virus è arrivato improvviso a sconvolgere i piani, ma siamo sempre stati sul pezzo ed ora LA MISURA É COLMA non si può più esitare mentre ancora una volta si pianifica la nostra rovina senza che nessuno faccia niente più che “segnalare la cosa alla DA.

Per questa ragione abbiamo chiesto un incontro con il governo in modo unitario, per la prima volta nella storia di ENAV tecnici e CTA sono davvero uniti nella lotta in un unico sindacato senza che nessuno debba elemosinare qualcosa e che nessuno sia minimamente sminuito in dignità e/o prerogative.

Se non ci muoviamo presto finiremo come Alitalia e saranno tempi duri per tutti, aspettiamo le vostre adesioni convinte, non è più tempo di attese prospettiche, il futuro è già ieri.

Questo il comunicato che potete scaricare a fondo pagina:

PRENDO I SOLDI E SCAPPO! IL GOVERNO FERMI IL CDA ENAV!

Questo sembra essere il piano dell’attuale CDA ENAV che è irremovibile nel dichiarare buona salute e solidità economica al punto di voler a tutti i costi distribuire ancora una volta alle banche utili oltre il netto e reiterare il piano di incentivi a sé stesso con un comportamento solo apparentemente contraddittorio e schizofrenico ha già avviato una operazione di totale recupero economico del valore delle ferie e dei permessi del personale come se la crisi fosse già in atto e contemporaneamente non lascia trasparire alcuna programmazione tesa ad affrontare quella che sarà l’inevitabile crisi senza precedenti del settore ed il tutto nella più totale inerzia di tutti i sindacati “riconosciuti” da ENAV che si limitano a “far notare” la cosa nelle loro privilegiate “conference call” settimanali.

È ormai chiaro che dopo aver rastrellato negli anni passati tutto il denaro possibile con mancate assunzioni, investimenti, tagli spesso sconsiderati ed addirittura attingendo dalle riserve, oggi di fronte alla prospettiva di una crisi inevitabile e senza precedenti si voglia recuperare il massimo possibile lasciando i dipendenti da soli e senza risorse ad affrontarla.

IL GOVERNO FERMI IL CDA ENAV PRIMA DELLA CATASTROFE

La decisione di distribuire utili alle banche non è solo contro il comune buon senso e unica nel panorama delle aziende nazionali che stanno invece accantonando, ma anche scellerata perché è esplicitamente previsto dai decreti per affrontare la crisi che gli aiuti di stato siano riservati solo alle aziende che vi rinunciano, lasciando così l’azienda senza prospettive di risorse governative per il fermo del settore ormai quasi totale denaro alle banche (estere), sacrifici per i dipendenti e per gli eventuali debiti intervenga lo stato.

PRIVATIZZARE ENAV É STATO UN ERRORE

Lo sapevamo prima e ne abbiamo la prova oggi, la scelta di immettere sul mercato azionario l’unico ente statale strategico per la sicurezza al volo e funzionale alla difesa nazionale è stata una scelta scellerata che ha dato utili solo alle banche ed ora vorrebbe, come già in passato per Alitalia, lasciare i debiti alla collettività che dovrà già affrontare grandi sacrifici, la scomparsa dalla scena degli azionisti tanto voluti e benedetti dal governo Renzi, costringerà alla ri-statalizzazione dell’ente con costi aggiuntivi neppure immaginabili.

IL GOVERNO COMMISSARI ENAV PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI

La scadenza per i dividendi è l’assemblea degli azionisti prevista entro due mesi, mentre il CDA ENAV è già scaduto ed il governo può commissariarlo da subito senza problemi o costi aggiuntivi, questa la richiesta di USB Gruppo ENAV che nel costituire il primo gruppo di CTA iscritti protesta per quanto sta avvenendo e chiede un incontro urgente con il governo, le giuste problematiche di impiego del personale in questo momento di emergenza non deve distrarre dal futuro di grande crisi che ci aspetta e che costringerà a provvedimenti restrittivi senza precedenti che rendono ancor più stringente evitare lo sperpero di altro denaro che sarà preziosissimo in un futuro che ormai è quasi presente.

USB c’è e non ci fa, contattateci, con una maggiore unità e presenza ce la faremo prima.

Il nostro futuro siamo noi!

07 aprile 2020

2020 04 07 – Comunicato Gruppo ENAV