ONE STEP BEYOND

Dopo una gestazione relativamente lunga e difficile dovuta più che altro all’arrivo dell’emergenza sanitaria che ha complicato e rallentato la raccolta dei consensi e la loro ufficializzazione, è stata finalmente formalizzata l’iscrizione ad USB del primo gruppo di CTA, stanchi della perdente politica di concertazione ovvero di sostanziale preventivo accordo con la direzione aziendale e discussione limitata a contenere i disagi più che a prevenirli e superarli, ed è stata nominata la nostra prima RSA tra i CTA presso il Centro Controllo di Roma Ciampino.

Oggi è più che mai è evidente che serve unità sindacale in azienda e questo nostro passo in avanti non cerca assolutamente la divisione sindacale per interessi di bandiera, già fin troppo presenti ed evidenti tra le altre organizzazioni, ma al contrario vuole essere un segnale importante ed uno stimolo per l’unità ed il pluralismo tra i lavoratori, elementi imprescindibili per una corretta e costruttiva democrazia ed il successo delle azioni collettive.

É banale che l’unità sindacale non può passare da una oligarchia, ampiamente superata anche dai tempi e dai modi, sindacato unico non significa un unico sindacato e per questo, pur consapevoli delle ulteriori difficoltà che ci procurerà la controparte aziendale, rivendicheremo con ogni mezzo il nostro spazio all’interno di discussioni e trattative che riguardano il nostro presente e futuro.

Inoltre se la logica delle scatole cinesi, oggi chiamata più elegantemente holding, è stato un modo moderno e contemporaneo di generare profitto, la crisi sanitaria ha reso se possibile ancor più evidente che non solo questa modalità è a discapito di tutti i lavoratori dell’intero gruppo, ma anche che questo sistema può funzionare solo fino a quando non si comprimono oltre il tollerabile dignità e diritti dei lavoratori, la missione istituzionale di ENAV non è mai stata il mero profitto, ma l’assistenza al volo in sicurezza e regolarità, due cose che non solo costano, ma che non possono essere lasciate in balia di un mercato libero e selvaggio e che devono essere stabilmente ed efficacemente regolamentate.

ENAV è l’unico provider al mondo quotato in borsa con tutti i problemi che produce, primo su tutti la ormai accertata mancanza di minime risorse per la sua sopravvivenza anche a breve termine, dimostrata dal fatto che il primo e unico provvedimento manageriale di fronte all’azzeramento del traffico è stato il massimo risparmio sui costi obbligando a fruizioni di ferie e permessi ormai nemmeno più limitati ai soli arretrati e la prospettiva di attingere presto a cassa integrazione, che per noi si chiamato FIS, e strumenti di riduzione dei salari come part time ed orari ridotti.

Nello stesso tempo l’assenza di una previsione di ripresa immediata del traffico di almeno all’80% del precedente ed i relativi pagamenti dei servizi, bloccati fino a fine anno, renderà impossibile andare avanti senza un rapido e forte intervento dello Stato.

MALA TEMPORA CURRUNT SED PEIORA PARANTUR

Pur consapevoli del momento difficile, non ci spaventa la sfida, se i tempi non sono belli quelli che si prospettano non si prevedono migliori e per evitare la catastrofe crediamo necessario agire in fretta su tutti i fronti possibili, nella massima coesione che saremo in grado di produrre, tutti uniti per darci un futuro comune.

Per questa ragione USB è oggi “Gruppo ENAV”, per unire tutti i dipendenti interessati in un’unica lotta che vede come interlocutore privilegiato il Governo che non può chiudere gli occhi di fronte al problema e porvi rimedio, evitando di generare un altro caso Alitalia o peggio Autostrade, ma anche la discussione aperta con la nostra dirigenza.

Ogni strumento di lotta e dialogo è utile e necessario, sia per contenere l’impatto della crisi a breve termine che per dotarci di un futuro di nuovo stabile attraverso una nuova statalizzazione.

Abbiamo molte proposte e qualcosa stiamo già facendo, lavorando alacremente affinché questo periodo non sia solo lacrime e sangue, ma possa essere invece utilmente utilizzato per costruire quella che sarà l’ENAV futura, che noi vediamo migliore in ripresa ed in riscossa.

Chiediamo quindi spazi informativi dedicati come per gli altri soggetti sindacali e di poter interloquire già da subito con la dirigenza, che sembrerebbe oggi solo tirare a campare senza alcuno stimolo e prospettiva, e con chi vorrà discutere insieme a noi in modo sereno, costruttivo e pluralista, la politica di un sindacato unico oligarchico, così come di un solo sindacato, è egoisticamente perdente.

Due fronti egualmente importanti che attraverso l’utilizzo delle competenze del personale già ampiamente presenti possa progettare il futuro, contenendo i danni e costruendo una rinnovata ENAV che sotto il controllo esclusivo dello stato possa abbandonare le logiche distruttive di un mercato cui non siamo mai appartenuti e ripristini l’unica vera missione aziendale che ha l’obiettivo di un controllo del traffico aereo nella massima sicurezza e regolarità possibile, sviluppando risorse e professionalità, unico vero patrimonio aziendale.

Aspettiamo altre entusiaste adesioni di chi vuole lavorare con noi od anche solo supportarci, più saremo e meglio e più presto faremo.

 

Allegati:

2020 05 11 – Comunicato Stampa Gruppo ENAV