Gli ATSEP italiani approdano al parlamento europeo!

Anche in ambito comunitario ci si comincia ad accorgere che in Italia qualcosa non va e si pongono le prime domande.

Internalizzando tutto questo non esisterebbe, perchè continuare a mantenere in vita una situazione al limite della normativa quando sarebbe più semplice, economico, ragionevole ed affidabile applicarla?

Di seguito il testo reperibile anche nel sito dell’Europarlamento:

Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-005349/2016 alla Commissione

Articolo 130 del regolamento

Sergio Gaetano Cofferati (S&D)

Oggetto: Requisiti per le organizzazioni riconosciute dal regolamento (CE) n. 550/2004

Il 19 giugno 2015 l’autorità nazionale di vigilanza italiana (ENAC) ha rilasciato all’Ente nazionale per l’assistenza al volo italiano (ENAV) la licenza di fornitore di servizi ANSP, contenente la certificazione per la fornitura dei servizi di traffico aereo, comunicazione, navigazione, sorveglianza, meteorologici per la navigazione aerea e di informazione aeronautica per l’Italia, come previsto dal regolamento (CE) n. 550/2004.

I servizi di navigazione e sorveglianza sono però effettivamente svolti dalla società Techno Sky che, pur essendo interamente controllata da ENAV, non è parimenti in possesso, per ammissione dello stesso ente nelle relazioni di verifica dell’andamento societario, delle relative necessarie certificazioni.

1. Ciò premesso, può la Commissione far sapere se ritiene legittimo il rilascio delle certificazioni per i servizi descritti a una società di servizi di traffico aereo che invece impiega personale esterno per il loro reale espletamento?

2. Quali azioni intende intraprendere per assicurare il rispetto dei regolamenti in vigore concernenti la sicurezza del traffico aereo nei diversi Stati membri?