Anni Ruggenti in ENAV

Lo ricordate il film “Anni Ruggenti”?

Forse no, perché è del 1962 ed in bianco e nero, forse non più così interessante, eppure …

Eppure la sua trama è così attuale che ancora oggi si ripete identica come nel film, il cui soggetto è la realtà fascista degli “anni ruggenti”, e nel quale un giovane assicuratore, ingenuo fascista, è scambiato per un alto gerarca in incognito, un “ispettore” del PNF.

Il gerarca locale, appresa la “falsa” notizia si  spaventa e teme che l’ispettore scopra le magagne e le sue incapacità dando inizio ad una sequenza di equivoci, nel film esilaranti, ma ancora tanto attuali, come marcia incessante di una piccola mandria di vacche che viene spostata da una fattoria all’altra, per dare l’idea della efficienza e del buon esito delle opere di riforma del partito.

L’ingenuo assicuratore si accorge che tra tutte le vacche ce n’è sempre una con un corno spezzato, sempre la stessa, ben identificabile e capisce allora che non è tutto oro quello che luccica.

Oggi le mucche sono sostituite da moderni apparati, uguali e non facilmente distinguibili, ed ispezioni e presentazioni di siti e modernissime sale operative che vogliono, oggi come allora, dimostrare efficienza al di là della realtà, vengono preparate e lucidate per i nuovi dirigenti e gli amministratori di turno ENAV, che vengono accompagnati da improbabili ed incravattati capetti tra strutture perfette, efficienti e lucide.

Finita la passerella tutto torna al suo posto ed i tecnici possono rientrare nelle loro stalle … ops! Postazioni di lavoro.

Gli apparati non hanno corni rotti, sono tutti uguali, e così, come per le mucche del film, ad ogni movimento “dell’ispettore di turno” partono casse di materiale, sempre lo stesso od utile altrove, che viene installato in fretta per essere visto maestoso ed efficiente dall’alto dirigente. No, non l’ingenuo assicuratore, il dirigente vero che come l’ispettore che appare alla fine del film si fa annunciare in anticipo perché “non gli piacciono le sorprese”.

Ecco che il gerarca di turno, presidente o dirigente ENAV, ripete periodicamente la scena, noi aspettiamo la prossima visita per recitare ancora da bravi la nostra parte, noi, però, sappiamo tutto, dal basso, si vede e si conosce tutto …