Scrive Wikipedia:
La gigantesca fabbrica, dove erano impiegati migliaia di lavoratori, divenne un centro di aggregazione delle proteste rivoluzionarie operaie; le manifestazioni in massa degli operai delle officine Putilov innescarono la Rivoluzione del 1905 e la Rivoluzione di febbraio del 1917 che provocò la caduta dello zarismo. Durante la Rivoluzione d’ottobre le componenti massimaliste all’interno della classe operaia delle officine Putilov diedero un importante contributo alla vittoria bolscevica.
Quando ero giovane a sinistra si parlava di centralità del lavoro e del ruolo di avanguardia, stimolo morale ed etico della classe lavoratrice; oggi la sinistra, divisa, frantumato in steccati anacronistici, non parla più di lavoro e tutto quello che di giusto o sbagliato si è fatto per rendere giustizia e dignità al lavoro, lo si sta smantellando. Penso che ci sia una grande necessità di mettere il lavoro ed un nuovo umanesimo socialista al centro della discussione contemporanea e se non sono in grado di farlo i partiti, beh allora lo dobbiamo fare noi, in libere associazione; dobbiamo ripartire dai bisogni delle persone.
Con un gruppo di amici si pensava di aprire un gruppo in fb di analisi e confronto delle problematiche relative al lavoro; LO STIAMO PROGETTANDO ED IMMODESTAMENTE LO CHIAMEREMO APPUNTO: “OFFICINE PUTILOV”